San Fruttuoso - Guida Turistica

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 Tra Camogli e Portofino, in una profonda insenatura nella frastagliata costa del Promontorio di Portofino, sorge la celebre abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte nell’intatto borgo marinaro omonimo. Dopo la prima frequentazione monastica, il complesso di San Fruttuoso di Capodimonte fu umile abitazione per pescatori, spesso covo di pirati, poi proprietà per secoli dei Principi Doria: un luogo assolutamente unico, dove l’opera dell’uomo si è felicemente integrata con quella della natura. Sono visitabili il complesso monastico del X-XI secolo con il chiostro, la sala capitolare, la chiesa; e le tombe dei Doria e il corpo a mare gotico del XIII secolo.
L'ABBAZIA
 L'abazzia di San Fruttuoso, è proprietà del FAI (Fondo Ambiente Italiano) dal 1983, quando gli fu donata dalla famiglia Doria.
 Oggi sono visitabili il complesso monastico del X-XI secolo con il chiostro, la sala capitolare, la chiesa; e le tombe dei Doria e il corpo a mare gotico del XIII secolo.
 Gran parte dell’attuale abbazia e stata edificata intorno al X-XI secolo, in stile romanico, mentre la parte verso mare, fu realizzato nel XIII secolo, in stile gotico grazie alle donazioni della famiglia Doria.
 Il chiostro, costruito nel XII secolo, è stato quasi del tutto ricostruito nel Cinquecento per volontà dell'ammiraglio Andrea Doria. Dal chiostro si accede alle tombe dei Doria, in marmo bianco e pietra grigia, disposte a schiera sui tre lati del locale. Qui riposano sette membri della famiglia Doria, mentre per altri due sepolcri e un sarcofago romano si ignorano le identità dei personaggi sepolti.
L'ABBAZIA  All'interno dell' abbazia del XIII secolo,dove il restauro condotto dal FAI ha rivelato le strutture romaniche più antiche, è stato allestito il Museo, che raccoglie documenti della storia dell’abbazia e della vita dei monaci.
 Lungo la strada che collega l’abbazia al borgo risalente al XVI secolo, si arriva alla torre di Andrea Doria, eretta nel 1562 dai suoi eredi, Giovanni Andrea e Pagano. Sulle due facciate rivolte al mare si può vedere lo stemma della Famiglia Doria, l’aquila imperiale.
La Torre dei Doria
 Il papa Giulio II concede alla dinastia dei Doria il patronato dell'insediamento ma chiede che sia costruita la torre di levante, a protezione del monastero dalle incursioni barbaresche, cui si affianca poco dopo una torre simile ma più piccola, sullo sperone che chiude la baia a ponente.
 La Torre dei Doria ha tre piani, ed è fondata direttamente sul terreno, con scarpa poco accentuata e camminamento non molto sporgente; in origine con terrazza di copertura e parapetto merlato, è stata alterata nell'aspetto dalla sovrapposizione di un tetto a quattro falde. Si è invece parzialmente conservato lo stemma della famiglia, affrescato sul prospetto a mare.
La Torre dei DoriaIL CRISTO DEGLI ABISSI
 Il 27 agosto del 1954 al largo dell'abbazia di San Fruttuoso a 17 Mt. di profondità è stata immersa la statua del Cristo degli Abissi, una statua di bronzo, alta due metri e mezzo, rappresentante un Cristo con il viso e le mani tese verso il celo, opera dello scultore Genovese Guido Galetti.
 La statua venne calata in mare sotto proposta di Duilio Marcante, un personaggio di fama ed importanza per la subacquea italiana, che dopo aver perso un amico(Dario Gonzatti) durante una immersione, volle il Cristo in ricordo di tutti i morti in mare.
 La scultura alta 2,50 mt., pesa 260 kg. e poggia su un grande basamento di cemento 90 tonnellate.
 Una copia del Cristo si trova a Key Largo in Florida, nel primo parco marino del mondo, " John Pennekamp Coral Reef State Park.
 Tutti gli anni, l'ultima domenica di luglio, in ricordo dei morti in mare e di quanti fanno del mare la loro vita si svolge nella baia una cerimonia molto coinvolgente.
 La festa comincia con la processione alla luce delle torce che parte dall'abbazia per arrivare alla spiaggia, qui le fiaccole vengono passate ai sub che raggiungono a pelo dell'acqua il Cristo. A questo punto un sub si immerge per deporre una corona di alloro sul basamento della statua.
 Dopo il ritorno a riva dei sub viene celebrata la messa in spiaggia che finisce solitamente intorno alle 23,00.